Pareri in materia di Appalti Pubblici

Argomento: Imposta di bollo

Imposta di bollo
QUESITO del 03/01/2007

Nell'inviare il presente quesito vorrei conoscere il parere da parte di un vostro esperto sulla necessità dell'apposizione del bollo fin dall'origine ovvero solo in caso d'uso dei seguenti documenti contrattuali o contabili: a) processo verbale di consegna; b) verbale di sospensione e ripresa lavori; c) verbale di ultimazione lavori; d) giornale dei lavori; e) libretto delle misure; f) liste settimali mano d'opera e provviste; g) registro di contabilità; h) sommario; i) stato di avanzamento; l) certificato di pagamento; m) conto finale.

Imposta di bollo
QUESITO del 03/01/2007

In una procedura aperta, l'autodichiarazione e l'offerta devono essere in bollo?

Imposta di bollo - Offerta
QUESITO del 03/04/2008

Nell'ambito di una procedura aperta, ristretta, negoziata per lavori, servizi o forniture l'offerta dei partecipanti deve essere in marca da bollo da euro 14,62? L'istanza di partecipazione con relative dichiarazioni è invece esente da bollo?

Imposta di bollo
QUESITO del 25/02/2008

Nell'ambito della predisposizione della documentazione tecnica e contabile, riguardante un lavoro pubblico, alcuni colleghi hanno evidenziato la mancanza dei bolli su alcuni documenti (verbali, capitolati, certificati di regolare esecuzione, stati di avanzamento lavori, etc.). D'altra parte non si sono potuti fornire i riferimenti normativi che, attualmente, regolano la materia inerente l'imposta di bollo su documenti relativi ai lavori pubblici. Potete darmi qualche riferimento normativo o delle delucidazioni in merito? Grazie per l'aiuto.

Argomenti:

Tenuto conto che la forma del contratto affidato mediante cottimo fiduciario è normato all'art.334 del regolamento, qual è la forma più idonea per un affidamento diretto, può essere la medesima del cottimo fiduciario? Inoltre tali atti scontano l'imposta di bollo ai sensi dell'art.2 della tariffa allegata al dpr 642/72 (€14.62 per ogni 100 linee)?

Nel caso di affidamenti in economia il contratto può essere stipulato sotto forma di scrittura privata che può anche consistere in apposito scambio di lettere con cui la stazione appaltante dispone l'ordinazione dei beni e dei servizi. (art. 11 c. 13 e art. 334 c. 2) Ci si chiede se nella previsione dell'art. 334 si fa riferimento alla scrittura privata o al contratto per corrispondenza. Ciò al fine di capire se assoggettare il contratto all'imposta di bollo (art. 3 della Tariffa parte I°) oppure assoggettarlo solo in caso d'uso (art. 42 della tariffa parte II°di cui al D.P.R. 634/1972.

imposta di bollo (Cod. Quesito 175)
QUESITO del 25/01/2018

Procedure di gara telematiche (START): l'operatore economico partecipante è tenuto all'apposizione del bollo sulla domanda di partecipazione e/o sull'offerta economica ?

imposta di bollo per atti di gara
QUESITO del 28/01/2021

Al fine di una regolamentazione interna per disciplinare uniformemente gli atti di gara si chiede supporto giuridico circa il pagamento dell'imposta di bollo, da parte degli operatori economici, con particolare riguardo alle modalità di pagamento.
Il pagamento è richiesto:
1. mediante versamento dell'imposta utilizzando il modello F23, compilando il modello con elementi identificativi della gara, producendo l'attestazione tra gli atti della busta amministrativa;
2. mediante marca da bollo, accompagnata da attestazione identificativa della marca.
A decorrere dal 01/01/2021, si ha notizia che il modello F23 è sostituito dal modello F24.
I predetti modelli elaborati dall'Agenzia delle Entrate Riscossioni sono differenti e, il modello F24, non consente di indicare ulteriori elementi indentificativi di gara.
Si ringrazia per il riscontro riservato.

Argomenti:

Marca bollo su CSA
QUESITO del 22/02/2021

Buongiorno,
in caso di stipula di contratto mediante scrittura privata (quale documento unico di manifestazione di volontà) di importo inferiore ad €40.000 (valore per il quale è ammissibile anche il semplice scambio commerciale con n. 1 marca da bollo da €16,00) è obbligatorio allegare al predetto contratto il Capitolato Speciale d'Appalto?

Secondo alcune correnti di pensiero, nell’ambito dello svolgimento di un cantiere di prolungata durata, l’Operatore Economico (OE) avrebbe l’onere di spesare una lunga serie di marche da bollo da apporre su alcuni documenti, prodotti dalla Stazione Appaltante (SA) nell’ambito della contabilità lavori. Si tratterebbe di atti non sottoscritti congiuntamente sia dalla SA che dall’OE come invece avviene per la stipula contrattuale, il verbale di collaudo finale oppure per il CRE, ma di documenti unilaterali emessi dalla direzione lavori (DL) indipendenti dalla volontà dell’azienda rispetto ai quali l’OE, dovendosi ad essi attenere, appone solamente un visto di “presa visione”. Nello specifico, si tratterebbe dei verbali di: 1 - consegna del cantiere per l’avvio lavori; 2 – sospensione e ripresa lavori (Es.: per maltempo, per temporanea indisponibilità dell’area etc.); 3 – ultimazione/completamento dei lavori (trattasi di un verbale a premessa di quello di collaudo o del CRE, nel quale la DL comunica che i lavori principali sono in buona parte terminati e che restano da eseguire solo quelli “secondari”). Ad avviso di questa SA, la predetta visione appare eccessivamente stringente nonché causa d’eccessivo aggravio burocratico: qualora la DL si trovi costretta ad esempio a dover interrompere ed a riprendere un cantiere complesso per 100 volte, l’OE si troverebbe a dover sostenere un costo minimo di marche da bollo pari ad € 3.200 (€ 16 x 200). Si è del parere che, tali atti, non debbano essere soggetti ad imposta di bollo o quantomeno potrebbero esserlo solo qualora l’OE anziché prendere passivamente atto “per presa visione” del documento, lo contesti per iscritto attivando una sorta di “caso d’uso”, relazionato ad un’ipotesi di precontenzioso. Si chiede un autorevole opinione a riguardo. Ten. Col. Filippo STIVANI.

Argomenti:

Al termine di una procedura negoziata per lavori, effettuata tramite MEPA per l’importo di € 675.000 + IVA, si deve procedere alla sottoscrizione contrattuale che avverrà tramite stipula dell’RdO, in applicazione dell’art. 32, comma 14 del Codice. Nell’effettuare tale operazione è emerso un dubbio relativamente alla corretta gestione della corposa documentazione tecnica di gara: nello specifico, qualora alla stipula in parola venissero allegati tutti i predetti elaborati (relazione tecnica, PSC, capitolato, computo metrico, mappe di progetto etc.) si concretizzerebbe un contratto di circa 500 facciate che, oltre a non essere sintetico e quindi di difficile consultazione, farebbe scaturire un’imposta di bollo a carico dell’operatore economico (OE) pari ad € 2.000 (500 facciate diviso 4 per € 16,00). Tutto ciò premesso si chiede se, tale stipula, potrebbe essere gestita in maniera più snella ossia elaborando una sintesi di tutte le principali condizioni amministrative contenute nel bando corredate, per quanto concerne la parte tecnica, solamente da un elenco analitico degli elaborati (relazione tecnica, PSC, capitolato, computo metrico, mappe di progetto etc.) già in possesso dell’OE poiché scaricati dal MEPA per produrre offerta. Elaborato il predetto documento di sintesi, la Stazione Appaltante farebbe quindi pagare l’imposta di bollo in ragione del numero di facciate di cui lo stesso è composto. Si chiede un autorevole parere a riguardo.

Imposta di bollo
QUESITO del 07/07/2023

Buongiorno, la ns S.A. è in procinto di stipulare un contratto di appalto discendente da procedura negoziata indetta ai sensi del d.lgs 50/16 e smi.
Si chiede pertanto di chiarire quali siano le corrette modalità di calcolo dell'imposta di bollo ovvero:
a) considerato che il contratto viene stipulato dopo il 1/7/23 siamo tenuti ad applicare la nuova disciplina prevista dall'allegato I.4 del d.lgs 36/2023?
oppure
b) considerato che il contratto discende da procedura indetta ai sensi del d.lgs 50/16 e smi siamo tenuti ad applicare la previgente normativa?
In attesa di riscontro, ringraziamo.

Argomenti:

Imposta di bollo
QUESITO del 11/07/2023

Gentili, si chiede se l'imposta di bollo sui contratti disciplinata all'art. 18 c. 10 del D.Lgs 36/2023, visto quanto disposto all'art. 2 dell' allegato I.4, che recita ". Il pagamento dell’imposta di cui all’articolo 1 ha natura sostituiva dell’imposta di bollo dovuta per tutti gli atti e documenti riguardanti la procedura di selezione e l’esecuzione dell’appalto, fatta eccezione per le fatture, note e simili di cui all’articolo 13, punto 1, della Tabella A Tariffa, Parte I, allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642 copra e sostituisca anche l'imposta dovuta sugli atti riguardanti l'esecuzione del contratto quali verbali, atti sottomissione etc, Si ringrazia per la collaborazione

Argomenti:

Si chiede a quali atti e documenti si faccia riferimento all'art.2 dell'All.I.4 al nuovo Codice Appalti:
Il pagamento dell’imposta di cui all’articolo 1 ha natura sostituiva dell’imposta di bollo dovuta per tutti gli atti e documenti riguardanti la procedura di selezione e l’esecuzione dell’appalto, fatta eccezione per le fatture, note e simili di cui all’articolo 13, punto 1, della Tabella A Tariffa, Parte I, allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 642.
Se ne potrebbe avere un elenco a titolo esemplificativo?

Argomenti:

Buongiorno, con riferimento alla stipula del Contratto Attuativo, a seguito di adesione dell'Azienda USL all'accordo quadro della centrale di committenza, chiedo - alla luce dell'allegato I.4 D.LGS 36/2023 e della Circolare dell'AdE N.22/E del 28 luglio 2023 - se sia corretto/obbligatorio richiedere al Fornitore l'assolvimento del bollo. In caso affermativo presumo che per il calcolo si faccia riferimento alla tabella A. per fascia di importo del contratto attuativo. Chiedo conferma.

Argomenti: